Soprattutto nei momenti più difficili aiuta molto la strategia del piccolo passo.
Il giorno dopo giorno, ma anche l’ora dopo ora, il minuto dopo minuto.
A volte ci si sente sprofondare, sembra tutto enorme e insormontabile ed ecco che il piccolo passo ci offre sollievo e aiuto.
Non è possibile, nè necessario fare tutto in una volta, magari non sappiamo nemmeno cosa e come fare, ma eccolo lì, il piccolo passo, le cose comuni, di tutti i giorni, fare una passeggiata, preparare una torta, cambiare una lampadina, fare il bucato, fare una telefonata o qualunque altra cosa sia lì, a portata di mano, che benissimo sappiamo fare e possiamo fare, adesso.
Ricominciare da qui, dal familiare, dal conosciuto, dal quotidiano, senza lo sguardo al futuro di chissà quando, ma al futuro del minuto successivo. Minuto dopo minuto si va avanti e si mettono mattoni, uno dopo l’altro, che creano un sentiero su cui mettere i piedi e non sprofondare.
E si può dire a quelle parti di noi che si sentono in difficoltà “ecco, vedi, non preoccuparti, ce la facciamo, non sprofondiamo“.
E poi anche il resto arriva, mano a mano ci si sente più in forze, si aprono altri orizzonti, nuove possibilità.
Perciò a volte, per evitare di stagnare in viziose e angosciose domande, può essere utile restringere la visione, domandarsi come trascorrere il minuto successivo e, che so, vestirsi e portare il cane a passeggiare.