Eccola lì, la pecora nera… Spicca inevitabilmente e inesorabilmente dal gruppo delle sue sorelle bianche. La famosa metafora, ispirata al mondo dell’allevamento ovino, parla chiaro: la tua lana non è pregiata come la nostra, non sei apprezzabile, sei diversa, sei sbagliata, un problema…

Fuor di metafora sei l’elemento del gruppo famiglia che, per natura, esce dagli schemi, non è conforme alle regole, non si adegua, crea disturbo e disorientamento

Le pecore nere non hanno vita facile. Fin dalla più tenera età sono il bersaglio di critiche e giudizi, a volte anche feroci e violenti, da parte della famiglia. Portano addosso il “fantasma” del lupo:sono nere come lui, “cattive” come lui, da temere come lui…

Spesso questo fa sì che si insinui in loro la convinzione di essere davvero sbagliate..

E invece le pecore nere sono un dono prezioso. Con le loro caratteristiche, di solito opposte a quelle comuni, rappresentano potenzialmente una grande occasione di arricchimento e rafforzamento per tutto il gruppo.

Facciamo un esempio: l’ultimo di tre figli maschi di una famiglia tenace, dedita al lavoro duro e al sacrificio, determinata e focalizzata sugli obiettivi, si mostra tenero, dolce, contemplativo, creativo…  E partono i giudizi: debole, inconcludente, codardo, femminuccia… Esso fa paura, mette innanzi allo sconosciuto…
Ma se invece ci si fermasse un attimo a guardare meglio lui e se stessi, ci si accorgerebbe che porta, nel contesto, un energia riequilibrante e benefica,quel tocco di creatività che manca, quel concedersi un riposo a cui si rinuncia così spesso, quel lasciarsi toccare dalla bellezza, che si è dimenticato…

Apprezzare l’altro nella sua diversità non significa infatti diventare come lui, ma solo permettersi di ricevere i doni che egli può fare.
Purtroppo questo non succede quasi mai e la pecora continua ad essere sempre più nera e sola…

Pecore nere sappiate dunque che:

  • Il vostro modo di essere non è affatto sbagliato, è solo diverso e la vostra integrazione all’interno della famiglia sarebbe un grande arricchimento per tutti, ma questo non dipende solo da voi.
  • Rappresentate tutto ciò che il vostro gruppo ha rinnegato e sepolto nell’ombra, per paura o per brutte esperienze del passato, per questo siete giudicati e incompresi; è un ònere, ma se ci riflettete, anche un onòre: siete stati “scelti” per il difficile compito di mostrare l’alternativa, dunque avete in voi tutta la forza e la capacità di farlo.
  • Armatevi di comprensione, pazienza e amore, avete un duplice “incarico”: valorizzare il più possibile voi stessi, far brillare la vostra luce, così che il buio in cui vi vogliono relegare si dilegui, ma al contempo non perdere di vista le qualità della vostra famiglia, così come le vostre caratterisiche sono utili a loro, le loro sono utili a voi.
  • Quasi sempre gli attacchi critici e giudicanti non sono diretti a voi, ma al fantasma del “lupo nero” che vedono in voi; proteggetevi, dunque, cercando di non perdere mai nè la lucidità su ciò che siete, nè una sana dose di autocritica.

Seguire questo sentiero (aperto dalla mappa che il metodo del Voice Dialogue offre per orientarsi nella complessa realtà delle relazioni) significa avere la possibilità non solo di dare un senso e un valore a quella posizione “nera” e scomoda all’interno della famiglia, ma anche di renderla un’occasione di crescita e affrancamento.

Con la speranza che ogni pecora nera possa conquistare il posto che gli spetta e godersi armonia ed equilibrio.

Federica Vignoli

Grazie per citare la fonte in caso di utilizzo (© Federica Vignoli   Counselor Voice Dialogue 2018)